Riforma dei concorsi pubblici: tutti i cambiamenti in arrivo
Tante le novità per quanto riguarda lo svolgimento dei concorsi pubblici. Alcune erano già state messe in preventivo, altre sono stare invece necessarie per affrontare al meglio l’emergenza Covid. Scopriamo dunque quali sono i cambiamenti a cui dovranno far fronte tutti coloro che si appresteranno ad affrontare un concorso pubblico, di qualsiasi genere esso sia. Riforma dei concorsi pubblici, tutto quello che c’è da sapere.
Riforma dei concorsi pubblici: tutti i cambiamenti in arrivo
Possiamo brevemente elencare alcune delle novità che già sono state ufficializzate sulla modalità dei concorsi e sulla iscrizione a essi.
- SPID e PEC obbligatori
- Scadenza dei bandi ridotta da 30 giorni a 15
- Bandi-tipo ovvero uno schema di bando standard, relativo ad una specifica area funzionale del pubblico impiego
- Prove decentrate ed effettuate al computer (per evitare assembramenti)
- Inserimento di CV e motivazioni personali per spiegare meglio il perché si partecipi a un concorso pubblico anziché un altro
- Test situazionali al fine di valutare le competenze di ogni candidato
- prove scritte standardizzate che prevedano sempre alcune materie specifiche come oggetto d’esame: diritto costituzionale e amministrativo, civile e dell’Unione europea, reati contro la Pubblica Amministrazione, disciplina del lavoro pubblico e responsabilità dei pubblici dipendenti.
Riforma dei concorsi pubblici, niente panico
Da qui in avanti, dunque, chi si troverà a dover affrontare un qualsiasi concorso, dovrà fare i conti con i cambiamenti apportati dalle recenti normative. Ma niente panico perché ogni volta, sui bandi pubblici dei concorsi ai quali dovrete prendere parte, saranno specificate per filo e per segno le procedure di iscrizione.
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